Trentaquattro bambini. Una domanda:
“Chi vuoi diventare da grande: Elon Musk o Cesare Salandini?”
Trentuno mani si sono alzate per Cesare.
Non è un miliardario. Non costruisce razzi. Non sogna Marte.
Cesare è un volontario di Legambiente Castiglione.
Un uomo che conosce ogni angolo del Complesso Morenico di Castiglione delle Stiviere. Un fotografo capace di fermare la natura in uno scatto. Un coautore di “Zona Umida di Valle”, un libro che racconta l’ambiente, la flora, la fauna della sua terra. Cesare non promette il futuro. Lo coltiva.
Quella mattina, insieme ai bambini del Nido Famiglia “Raggi di Sole”, ha piantato un melograno.
Un piccolo albero, una grande lezione: la Natura è la nostra madre. Ce n’è una sola. È di tutti.
Quel pomeriggio, ha proiettato “Natura Morenica” ai bambini delle elementari.
Occhi sgranati, silenzi pieni, una cascata di domande.
“Quel gufo vive anche qui?”
“Come fa la libellula a stare in aria?”
“Posso vederlo anch’io quel fiore?”
I bambini non volevano partire per Marte. Volevano restare. Volevano capire. Volevano proteggere.
E quando gli abbiamo chiesto chi volessero essere, hanno scelto Cesare.
Perché l’eroe, per loro, è quello che guarda il mondo, lo racconta, lo difende.
Non serve un razzo per cambiare il pianeta.
Serve piantare un albero. Serve amare la terra. Servono tanti Cesare Salandini.