Ripartiamo dalle api per un futuro biodiverso

Non è stato facile ripartire dopo il furto. Lo scorso anno, qualcuno ha deciso di sottrarci due arnie, colpendo non solo il nostro Circolo, ma anche l’impegno di chi crede nella tutela della biodiversità e nella forza educativa di ogni piccolo gesto. Quelle arnie non erano solo case per le api: erano parte di un progetto che coinvolge scuole, imprese del territorio, cittadini e volontari, un percorso di crescita condiviso che adesso, con determinazione, abbiamo voluto ricostruire.

Nei giorni scorsi, grazie ai fondi raccolti con il Progetto Sostenibilità in collaborazione con l’Associazione Te sé de Castiù – TSDC, abbiamo acquistato tre nuovi nuclei: ognuno formato da una regina e da migliaia di instancabili operaie. Oggi, quelle api hanno trovato casa nelle nuove arnie posizionate nel cuore del Sito di Interesse Comunitario di Valle, un luogo a noi particolarmente caro, simbolo di natura, bellezza e impegno collettivo.

Le api non sono solo preziose per il miele che producono. Sono pilastri silenziosi degli ecosistemi: il loro incessante lavoro di impollinazione tiene in equilibrio un mondo fatto di piante, animali e persone.
Con il loro arrivo, il SIC di Valle potrà contare su nuovi, minuscoli alleati che contribuiranno ad arricchirne la biodiversità.

Quest’anno però c’è anche una novità davvero speciale.
Accanto alle nuove arnie, infatti, ne abbiamo posizionata una diversa da tutte le altre: più grande, priva di telai artificiali e pensata per permettere alle api di costruire in completa autonomia i propri favi, seguendo i loro ritmi ed istinti naturali. Essa ha sul lato posteriore un pannello rimovibile rimosso il quale, attraverso un vetro, è possibile osservare le instancabili operaie al lavoro.

Questa arnia è stata donata al nostro Circolo dalla dottoressa Ines Pevere del Parco del Mincio: un gesto che ci onora e che rappresenta non solo un segno di stima verso il nostro impegno, ma anche una grande responsabilità. Siamo certi che sapremo valorizzare questo dono prezioso con la cura e la dedizione che da sempre contraddistinguono le nostre attività.

A sovrintendere tutte le operazioni c’era, come sempre, Massimo, l’apicoltore che da due stagioni si prende cura delle nostre api.
La sua competenza e la passione con cui ci guida in ogni passaggio ricordano a tutti noi quanto l’entusiasmo possa essere contagioso: il nostro sogno è vedere sempre più persone appassionarsi a questo mondo affascinante, magari scegliendo di entrare a far parte del Circolo e diventare nuovi volontari.

Oggi, tra i fiori sbocciati dei nuovi alberi piantati a novembre e il ronzare operoso dei nuovi arrivi, a Valle si respira un’aria di rinascita.

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